Stagione propizia per funghi e fungaioli, grazie soprattutto alle ultime piogge. I Carabinieri Forestali negli ultimi giorni hanno effettuato alcune decine di controlli nell’alta Val Parma e in alta Val Taro, col risultato di dover elevare oltre venti verbali e sequestrare circa 50 chili di miceti.
I funghi rappresentano un importante elemento per il corretto equilibrio dei boschi e la raccolta deve essere improntata a criteri di tutela e di rispetto per la risorsa naturale. Esistono norme nazionali, regionali e locali che regolano le modalità di raccolta, sia a tutela dell’ecosistema, sia a tutela di alcuni aspetti sanitari – non va dimenticato infatti che tra i funghi vi sono specie velenose mortali. I Carabinieri Forestali svolgono un importante ruolo di sensibilizzazione e di indirizzo per chi frequenta i nostri boschi, affinché la raccolta sia compatibile con il rispetto della natura. Nei giorni scorsi, nel corso di decine di controlli, anche durante le ore notturne, sono stati sanzionati oltre venti raccoglitori. Tra gli illeciti più comuni l’ assenza delle prescritte autorizzazioni, i quantitativi eccedenti il consentito, la raccolta in giornate non vietate, la mancata pulizia sommaria dei funghi e il trasporto in contenitori non idonei. Oltre alle sanzioni elevate, da un minimo di 50 a un massimo di 200 euro, è previsto il sequestro dei funghi raccolti.
Si raccomanda inoltre la massima prudenza a garanzia dell’incolumità personale, gli ambienti naturali dove crescono i funghi possono nascondere dei pericoli, purtroppo negli ultimi anni sono più i decessi di cercatori che hanno avuto incidenti nei boschi di quelli avvelenati da funghi, molti inoltre i fungaioli che si feriscono e si perdono.
I Carabinieri Forestali indicano alcuni consigli relativi, sia alla sicurezza personale, sia al rispetto delle norme che regolano la raccolta.
– Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche;
– Comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l’escursione;
– Evitare di inoltrarsi da soli nel bosco, la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso;
– Consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di mal tempo non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini;
– Scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adatta all’impegno e alla lunghezza dell’escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare, lampada e coltello da funghi;
– Rispettare le giornate di chiusura, non raccogliere nelle ore notturne;
– Se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto, effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici delle Aziende Sanitarie Locali e comunque, nel dubbio, astenersi sempre dal consumare funghi;
– Non consumare funghi deteriorati o troppo vecchi;
– Il raccolto giornaliero non deve superare il limite previsto per legge;
– Non utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare il micelio;
– Non danneggiare i funghi che non si raccolgono, svolgono importanti compiti nell’ecosistema foresta;
– Pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità;
– I funghi raccolti devono essere trasportati in contenitori rigidi ed areati. L’utilizzo di sacchetti di plastica non permette infatti la diffusione delle spore fungine. La mancanza di areazione causa il deterioramento del prodotto.